Il Progetto Winston Smith - scolleghiamo il Grande Fratello di Winston Smith (Disclaimer: questo articolo vuole essere semplicemente informativo, ed assolutamente non celebrativo od elogiativo; ho fatto tutti gli sforzi per realizzare questo obiettivo, insieme a quello di non annoiare i miei 11001 lettori. Se non ci fossi riuscito, chiedo anticipatamente scusa; credetemi, non l'ho fatto apposta!) ********************************************************************** Copyright (c) 2004 del Progetto Winston Smith. E` garantito il permesso di copiare, distribuire e/o modificare questo documento seguendo i termini della GNU General Public License, Versione 2.0 pubblicata dalla Free Software Foundation. ********************************************************************** Il Progetto Winston Smith prende il nome da me, l'omonimo protagonista del romanzo di George Orwell "1984", dove lo scrittore immagina un mondo futuro (il testo e` del 1948) in cui tutti vivono "felicemente", sorvegliati dal Grande Fratello. Il Grande Fratello e` una incarnazione del Potere (anche nel romanzo stesso si dubita sia una persona reale) che esercita un tecnocontrollo completo dei cittadini per mezzo di microfoni e telecamere, gestisce una guerra continua per mantenere il potere interno, condiziona il pensiero con l'uso di un nuovo linguaggio (la Neolingua) che permette di considerare ambedue vere ipotesi contrastanti, ed infine riscrive continuamente la storia, i giornali ed i libri per renderli sempre coerenti con la situazione politica del momento. Per fortuna niente a che vedere col mondo di oggi.... o no? Nel romanzo io ero proprio uno dei tanti riscrittori della storia, ma poi mi sono svegliato. Il Progetto Winston Smith nasce nello scorso millennio (nel 1999) proprio con lo scopo di contrastare le forme di tecnocontrollo che erano e sono sempre di piu` esercitate su Internet, spesso non percepite o trascurate dal popolo della Rete. Infatti allora (ed ancora adesso) la tipica posizione di chi viene messo di fronte ai problemi della privacy in Rete, la e-privacy, e` "Si`, e` vero, ma tanto io non ho nulla da nascondere, e sono anche furbo". Ovviamente non serve aver qualcosa da nascondere per desiderare la propria privacy, altrimenti potremmo abitare tutti in case di vetro, tanto chi e` onesto non ha niente da nascondere (lo diceva anche Adolf Hitler). E non basta nemmeno essere furbi per sottrarsi ad un tecnocontrollo che cresce ancora piu` rapidamente della Rete; non c'e' peggior stupido di chi crede di essere furbo, perche' c'e' sempre chi ne sa di piu'. Il problema della e-privacy e` studiato a livello accademico, da molti anni, e da tempo sono state realizzate risorse informatiche che, se opportunamente usate, permettono di contrastare efficacemente i tentativi di tecnocontrollo di massa, ed in certi casi consentono di realizzare la forma piu` estrema di e-privacy, cioe` il completo anonimato. La situazione del mondo "fisico" (parliamo sempre del 1999) era di un diritto alla privacy realizzato solo a forza di noiosissime ed onnipresenti liberatorie cartacee da firmare, e considerato comunque secondario od inutile dalla maggior parte delle persone. In Rete, dove il tecnocontrollo e` semplice, economico e poco contrastato (anzi, addirittura incoraggiato dopo l'11/9) l'argomento era decisamente di nicchia e limitato a pochi newsgroup e maillist storiche come Cypherpunks o Remops. Si arrivava quindi all'assurda situazione che esisteva un problema, esistevano i mezzi per risolverlo, ma il problema continuava a crescere perche' quasi nessuno percepiva il problema ed usava questi mezzi. In questa situazione nasce l'idea alla base del Progetto Winston Smith, che e` ricorsiva, nella migliore tradizione della Rete. Costruire una risorsa informativa e formativa per sensibilizzare ed aiutare le persone ad ottenere il grado di privacy che ritengono necessario. Costruire una risorsa "dimostrativa" totalmente anonima, utilizzando tutti i mezzi tecnici per la e-privacy esistenti, che costituisse una prova di fattibilita` dell'anonimato tecnologico per tutti. Furono percio` creati un remailer anonimo Mixmaster, un nodo/gateway verso l'allora nascente rete P2P anonima Freenet, la maillist "e-privacy" aperta all'utilizzo dei remailer, e su Freenet venne creato il freesite del Progetto, poi mirrorato volontariamente sul web da diverse persone ed associazioni. E per completare e popolare il Progetto con membri ufficiali vennero create, tramite un server di pseudonimi, due personalita` virtuali attraverso cui i partecipanti al Progetto potessero esprimersi. La prima non potevo che essere io, Winston Smith, l'ideologo e politico del Progetto, ma era necessaria anche una figura piu` "attiva", piu` "tecnologica". Fu quindi creata anche la personalita` di Emmanuel Goldstein, che in "1984" e` l'imprendibile nemico del Grande Fratello, e pericolo pubblico N.1 della felice societa` del tecnocontrollo. Emmanuel si occupa degli aspetti tecnici del Progetto, gestendo la maillist e le altre risorse tecniche. Merita far notare che i partecipanti al Progetto non hanno mai inteso nascondersi dietro l'anonimato da loro costruito, che rappresenta appunto solo una prova di fattibilita`, realizzata nel pieno rispetto delle leggi ed in attuazione dei principi sanciti anche dalla Costituzione. Per sottolineare questo fatto, peraltro evidente anche per le numerose partecipazioni ad eventi pubblici, i partecipanti al Progetto hanno deciso di utilizzare la firma digitale di Winston Smith sulla propria chiave pubblica GPG come "bollino" (facoltativo, niente a che vedere con la S.I.A.E.) di appartenenza al Progetto stesso. La speranza del Progetto e` quello di poter rendere immuni tutti gli individui da censure o pressioni di tipo totalitario, volte a restringere le liberta` individuali sancite anche dalla Costituzione. Ma veniamo al lato pratico. Il Progetto e` costituito principalmente dalla documentazione (rigorosamente in italiano, ma con un embrione di traduzione in inglese) contenuta nel freesite, questa documentazione e` suddivisa in due livelli: - uno per utenti, dove vengono fornite notizie di carattere generale sulla privacy e la sua difesa; - uno per tecnici/sistemisti, dove si forniscono manuali tecnici e di installazione di strumenti software per la realizzazione e manutenzione di server per la privacy come remailer anonimi, nodi freenet e nym server. Nei cinque anni trascorsi, le attivita` svolte dal Progetto hanno dato buoni frutti. Grazie al Progetto e` stato raddoppiato il numero di remailer Mixmaster italiani e sono stati realizzati numerosi nodi e gateway Freenet. Sono anche nati, ad opera di associazioni esterne a cui il Progetto ha fornito supporto attivo, interi siti dedicati alla fornitura di servizi per la privacy, come Mixmaster.it . Il Progetto ha poi realizzato, tramite i suoi membri, piccole ma valide attivita` di supporto a due dei piu` ambiziosi progetti per l'anonimato in Rete: il progetto Freenet ed il progetto Mixmaster/Mixminion, che hanno inciso anche a livello di RFC. Probabilmente pero` il risultato piu` incisivo, anche se meno appariscente, e` stato di contribuire alla creazione di una consapevolezza del problema in un non trascurabile numero di persone che, vivendo in una societa` tutt'altro che all'avanguardia dal punto di vista sia tecnologico che della tutele dei diritti individuali, forse non l'avrebbero raggiunta. Ma parliamo anche di fallimenti. In maniera forse un po' ingenua, inizialmente il Progetto voleva scatenare un effetto moltiplicatore, che diffondesse ad esempio la buona abitudine della criptatura della posta in una percentuale significativa degli utenti di Internet. L'esperienza ha dimostrato che questo effetto non e` stato assolutamente raggiunto, perche' il bisogno di privacy non e` ancora nemmeno percepito dalla maggior parte delle persone. Lo scopo del Progetto si e` quindi modificato ed ampliato. Dal punto di vista tecnologico l'obbiettivo e` diventato quello di mantenere vitali, in attesa di tempi migliori, nicchie di privacy nella Rete, un po' come i cristiani prima di dell'Editto di Costantino. Ma l'ambito stesso del Progetto si e` ampliato, passando da una finalita` semplicemente "didattica" ed educativa, ma espressa solo in Rete, ad una volonta` di relazionarsi con entita` reali, come user group, associazioni ed entita` istituzionali; uscire dalla Rete per occuparsi della privacy e dell'anonimato anche nel mondo reale. A questo scopo il Progetto ha prima sponsorizzato e poi organizzato il convegno E-privacy (dedicato esclusivamente ai problemi della privacy in Rete e fuori dalla Rete), giunto quest'anno alla terza edizione, a cui hanno partecipato non solo tecnologi e smanettoni, ma anche entita` sociali di assoluto rilievo come ad esempio l'Ufficio del Garante della Privacy. Ma vi ho annoiato abbastanza; chi fosse interessato ad approfondire e/o collaborare al progetto puo` farlo tramite la maillist e-privacy http://lists.firenze.linux.it/mailman/listinfo/e-privacy utilizzando via Freenet il freesite del Progetto che trovate all'URI freenet:SSK@Dgg5lJQu-WO905TrlZ0LjQHXDdIPAgM/pws/14// o piu` semplicemente su uno dei mirror attivi, ad esempio http://e-privacy.firenze.linux.it/pws http://www.winstonsmith.it/ http://www.winstonsmith.info/ https://winstonsmith.futureworlds.it/ https://winstonsmith.mixmaster.it/ http://winstonsmith.maddler.net/ http://winstonsmith.cryptorebels.net/ http://www.autistici.org/mirrors/pws Ed infine documentandosi anche con gli atti e le registrazioni audio degli interventi delle tre edizioni del convegno E-privacy, reperibili all'URL http://e-privacy.firenze.linux.it/ Spero che Emmanuel, nel prossimo articolo sia piu` brioso di me (non e' la mia specialita'); nel frattempo un arrisentirci dal vostro Winnie